Articolo della Dottoressa Marina Ginanneschi, medico veterinario
La scelta del cane. Non è cosa scontata… dovete chiedervi prima di tutto: qual è il cane giusto per la mia famiglia?
Cosa dovete considerare?
Fate un esame della vostra situazione e valutate vari fattori:
- Componenti della famiglia Ci sono in casa bambini? Anziani? Persone con esigenze particolari? Altri animali?
Ci sono millemila razze con attitudini e caratteristiche diametralmente opposte tra loro. Il cane perfetto per voi di certo esiste, dovrete solo applicarvi un po’ e fare qualche ricerca. Considerate già a questo punto l’interazione con il vostro veterinario di fiducia e… fatevi aiutare! - Tempo e spazi a disposizione Starò 12 h al giorno all’aperto col mio cane? Abito in appartamento e staremo prevalentemente a casa?
Vale il discorso del primo punto, ci sono cani più sedentari e cani che hanno la necessità di fare quotidianamente più attività fisica, fatevi consigliare. Oppure “viaggio molto e il cane verrà in macchina e in alberghi e ristoranti con me”: sappiate che con alcune tipologie di cane può essere meno semplice che con altre… - Cosa mi aspetto dal mio cane Sempre stessa considerazione dei punti precedenti. Nel senso, se avete intenzione di far fare agility al vostro cane non prendete un carlino, per esempio.
Aspetti sanitari
Il cucciolo. Prima importante considerazione è che la legge [legge modificata 30 dicembre 2009, n. 33 (Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità), articolo 105, comma 1, lettera e)], vieta di “vendere o cedere, a qualsiasi titolo, cani e gatti non identificati e non registrati in anagrafe nonché cani e gatti di età inferiore ai sessanta giorni”. Una buona legge basata sul buon senso e stilata per garantire il benessere sanitario e psicofisico del cucciolo, non aggiratela.
Il primo anno di vita poi sarà denso di appuntamenti con il vostro veterinario, che imposterà, in base alle esigenze specifiche del vostro cane, il protocollo vaccinale e i trattamenti antiparassitari; con lui potrete inoltre confrontarvi sul regime alimentare nonché sull’opportunità o meno di fare dei percorsi educativi. Ricordatevi che il lavoro che farete in prevenzione è fondamentale.
Fame, sete e sonno: bisogni fondamentali… cuccia e ciotole!
Il cane è arrivato. Ok. Dove lo mettiamo?
La cuccia è molto importante, non tanto il lato estetico (che sebbene importante per noi, per lui ovviamente non basta) quanto il significato che avrà per il suo occupante: la cuccia è il porto sicuro del vostro cane, il luogo dove approdare e sentirsi sereno e gratificato e soprattutto il luogo del riposo. Ovvio che il posto dove si riposa deve avere caratteristiche di “comodità”, quindi scegliete una cuccia sufficientemente grande, che isoli il vostro amico dal pavimento e che sia facilmente lavabile.
Altra cosa importante è dove posizionare la cuccia, perché è vero che è il luogo del riposo, ma deve comunque rispondere alle esigenze di socialità del cane. Quindi posizionatela in un angolo tranquillo ma nella zona più frequentata della casa: fate in modo che possa tenervi d’occhio ma che non sia infastidito insomma!
E dopo il riposo… la pappa!
Anche la scelta della ciotola non è così banale come sembra. In base alla taglia del cane e alle caratteristiche morfologiche potrete scegliere la ciotola più adatta (muso lungo/ muso schiacciato- ciotola bassa /ciotola alta; taglia piccola/taglia gigante- ciotola a terra/ ciotola su supporto). Cosa piuttosto scontata è che dovrà essere facilmente lavabile (se scegliete una forma squadrata evitate però quelle con gli angoli senza sguscio all’interno, sono più soggette ad incrostazioni di cibo e più difficili da igienizzare) e che non deve scivolare sul pavimento mentre il cane mangia: esistono ciotole con il bordino di gomma antiscivolo o, in alternativa, potete mettere un “sottociotola”.
Ovviamente la ciotola dell’acqua dovrà essere sempre a disposizione , su quella del cibo la questione è più controversa e va adattata in base ad una serie di fattori individuali che meritano un discorso a se.
Sull’importanza di quello che andrete a mettere dentro la ciotola potremo parlare diffusamente in futuro (“fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”, diceva Ippocrate!)
Stay tuned!!!