Pippi è una trovatella. Insieme a due fratellini vagava per strada. Avevano circa due mesi, troppo piccoli per essere portati in canile dove avrebbero potuto contrarre malattie mortali alla loro età. In questi casi andrebbero tenuti in isolamento ma spesso i canili sono sovraffollati e non è possibile. Per proteggerli e farli sopravvivere fino al momento delle vaccinazioni di solito vengono affidati ai volontari di associazioni zoofile che collaborano ufficialmente con le strutture comunali o con i rifugi.
Estate 2016. I miei amici dell’Associazione “Gli amici di Charlie”, di cui faccio parte, che gestiscono il canile-rifugio di Orvieto e quello di Castel Giorgio mi hanno affidato questi piccoletti appena trovati che pesavano tra i 400 e i 600 grammi. Erano in una gabbietta da gatti, piagnucolosi e agitatissimi. I due maschietti più tranquilli ma la femmina… ho capito subito che era uno di quei cagnolini iperattivi e rompiscatole, proprio il tipo di cane che non avrei mai voluto adottare!
Anche la mia Milla era molto perplessa davanti a questi pupazzetti agitati che non facevano altro che mangiare, sporcare e lamentarsi. Molto presto però si sono abituati alla situazione, gradivano molto le escursioni sul prato e in casa aveva individuato il loro angolino protetto, sotto alla mia adorata stufa norvegese. E hanno individuato in Milla la loro mammina, anche se lei ha subito mostrato la sua netta preferenza per il più tranquillo dei tre. La femmina, sempre ipervitaminica, prevaricante e invadente, era troppo fastidiosa.
Mentre me ne prendevo cura ho subito notato la grande differenza di carattere. E’ interessante vedere come nei cuccioli, se in condizioni di vita serene, siano già evidenti le caratteristiche che avranno anche da adulti. Dei due maschi uno era chiaramente il più tranquillo ed equilibrato, l’altro più timido e diffidente. Lei una peste! Eppure, rispetto ai maschi, sembrava più grande per quanto era, impavida, intelligente, abile e furba. La solita differenza maschio-femmina?
Umorismo a parte, la sua intelligenza mi ha colpito tanto da far passare in secondo piano quanto era rompiscatole. E poi mi stava sempre addosso. Non si accontentava di dormire in braccio, tutti insieme in poltrona con i fratellini, no, lei doveva salire fino al mio viso e il posto giusto per dormire era sdraiata sul collo!
Una volta a posto con la vaccinazione, il primo fratellino, quello identico a lei, ha trovato presto una meravigliosa famiglia che lo ha chiamato Rudy. Dopo poco anche il batuffolo bianco-nero è stato adottato da una famiglia altrettanto amorevole che ha scelto di lasciare il nome che aveva ispirato ad un mio amico perché sembrava un panda: Bambù. Inutile dire che anche la femmina avrebbe trovato facilmente una buona sistemazione. Ma nel frattempo per me era diventato chiaro che non avrei più potuto fare a meno della sua compagnia, per niente al mondo. Insomma, ero pazza di lei!
Milla, che essendo una simil-Jack Russell ha un carattere dominante, ormai si era abituata anche lei a questa piccola ma ingombrante presenza. E dunque Pippi è entrata nella nostra vita.
Vedendola così intelligente, vivace e simpatica, mi ricordava tanto Margherita Hack. Purtroppo la nostra grande scienziata, persona meravigliosa, non c’è più ma so che il paragone non le darebbe fastidio: lei amava molto i cani e tutti gli animali. Ma come nome era impegnativo. Margherita, troppo lungo. Hack, un po’ difficile da pronunciare. E allora, come la chiamo? Ci voleva un personaggio altrettanto importante, altrettanto intelligente e simpatico a cui ispirarsi. Ne ho trovato solo un altro all’altezza: Pippi Calzelunghe!
Ed ecco il nome: Pippilotta Viktualia Rullgardina Krusmynta Efraimsdotter Långstrump, in italiano Pippilotta Viktualia Rullgardina Succiamenta Efraisilla Calzelunghe, Pippi per gli amici. 😉