L’evoluzione dell’uomo con il cane è storia antica. Le attività che caratterizzavano il nostro rapporto con lui erano quelle della pastorizia, della caccia e della guardia a proprietà e animali.
Da diversi anni a oggi, pur rimanendo attivi i ruoli descritti, il cane condivide molti altri aspetti della nostra quotidianità, adattandosi in modo esemplare e veloce alle abitudini della vita familiare. Tuttavia la sua capacità di integrarsi nelle nostre dinamiche non ci esonera dal permettergli di vivere una vita che tenga conto dei suoi interessi e delle sue necessità. Così facendo, vivremo una relazione che sarà soddisfacente per tutti.
Uno degli aspetti che accomuna il cane e l’uomo è l’aspetto ludico ricreativo.
Impegnare del tempo giocando insieme fa bene non solo al cane ma anche a noi.
La vita è più divertente se si gioca. Roald Dahl
Il gioco è un’attività di cui non si dovrebbe fare a meno, libera dalla noia e dal senso di ripetizione, procurando un benessere che permette di vivere la quotidianità con più energia.
Giocare significa fare esperimenti col caso. Novalis
Il gioco per un cucciolo è una palestra di vita ma anche per il cane adulto e anziano riveste un ruolo importante, sia per il movimento sia per l’attività cognitiva.
Giocare per crescere felici e sviluppare l’individualità.
Ricercare quali attività potrebbero piacere al nostro cane ci permette di stimolare anche la nostra fantasia trovando un piacevole diversivo.
Il gioco è un’attività seria
Durante il gioco libero, il cane mostra le sue attitudini, la sua personalità, la voglia di scoprire il mondo che lo circonda.
Condividendo il gioco, impariamo a conoscerlo, scoprendo quali sono le sue reazioni agli stimoli. Questo è importante perché sapere cosa lo interessa e diverte ci aiuta a farlo crescere e vivere in modo sano.
Più comportamenti ed esigenze conosciamo del nostro cane, più la nostra vita insieme diventerà piacevole e l’intesa sarà forte e complice.
Impegniamo il tempo libero per fare movimento, per conoscere i nostri punti di forza e quelli migliorabili. Possiamo giocare tutti, a qualsiasi età, fa bene alla salute e l’imprevedibilità del gioco sviluppa competenze.
Il gioco perciò è scoperta reciproca, apprendimento, evasione e collaborazione, pertanto, giocare per conoscere e conoscersi, per imparare, per divertirsi, per confrontarsi, per fortificare un legame e per stimolare l’inventiva.
Dobbiamo tener conto di alcune variabili che possono essere, lo stato di salute del cane, l’età, la razza, le condizioni climatiche, ecc.
Non è consigliabile fare giochi troppo movimentati nelle ore calde d’estate, cosi come non lo è se il nostro cane ha dolore agli arti, oppure è molto anziano.
Tenere conto della razza e di quali sono le sue pulsioni può facilitare la scelta delle attività da sviluppare insieme. I cani, come noi, hanno preferenze sulle attività. Scoprire cosa diverte entrambi è una bella avventura.
Quando proponiamo un qualsiasi passatempo, il nostro mettersi in gioco potrà consistere proprio nel cercare di capire se l’attività da noi suggerita è stata apprezzata.
Ci sono sempre innumerevoli variabili e non dobbiamo scoraggiarci se la prima volta che presentiamo un gioco nuovo il nostro cane preferisce rincorrere farfalle. è possibile che la nostra idea non sia molto interessante per lui oppure che il nostro cane sia abituato a giocare da solo e debba capire bene questa novità o, semplicemente, in quel momento preferisce fare altro, è stanco, affamato o accaldato. Le variabili potrebbero essere tante, non da ultimo il nostro stato emotivo.
Durante il gioco, non sempre la risposta che ci aspettiamo arriva puntuale, a volte necessita di più tempo e di una presentazione diversa. Potrebbe volerci un luogo diverso, dove il cane riesca a concentrarsi meglio con meno stimoli e rumore. Conoscere i gusti dell’altro non è facile, né scontato.
E’ importante fare cose che piacciano anche noi, altrimenti non c’è divertimento per nessuno. Scegliamo attività che ci appassionano. Il focus non deve essere solo sul cane perché, altrimenti, vengono meno il coinvolgimento e l’empatia. Non dobbiamo metterci nei panni di un erogatore di leccornie o di un animatore delle feste, siamo compagni di vita. Lo scopo è di aumentare le competenze divertendosi e stringere maggiormente il legame affettivo e di fiducia reciproca.
I trekking in compagnia del nostro cane possono essere divertenti sotto molteplici punti di vista: movimento, scoperta, socializzazione con posti, oggetti e odori.
Correre o nuotare insieme permette di scaricare l’energia e svolgere attività fisica; così come fare la lotta col cane, può essere molto apprezzato da chi ama il contatto fisico e la competizione.
Chi apprezza il contatto fisico col cane, ma non la lotta, opterà per giochi di relazione.
Le cure parentali sono un comportamento tipico di entrambe le specie e sono fondamentali sia per l’instaurarsi di un rapporto che per ispezionare il cane. Soprattutto nei periodi estivi passiamo del tempo in campagna e giocando possiamo controllare la presenza di zecche, forasacchi o altro nel pelo.
Se le nostre abitudini sono quelle di una vita poco dinamica, sceglieremo attività quali ad esempio giochi di fiuto, coinvolgendolo nella ricerca di oggetti o bocconcini. Attività di scoperta e collaborazione, di memoria, di riporto ecc.
Il cane imparerà a cercare o riportare chiavi, palline, frisbee, trecce di corda o altro.
Alcune di queste idee proposte possono essere svolte sia in casa, sia all’aperto e sono adatte a tutti.
Mi sono soffermata solamente sull’attività ludica che non prevede nessun allenamento né ha finalità agonistiche perché può andar bene per tutti i cani, che siano o meno atleti. La relazione con noi è sempre e comunque gratificante.
Il vero vincitore di un gioco non è chi arriva primo, ma chi si diverte di più. Alimberto Torri
Foto di Fulvia Leoncini