Due teste, sei zampe e cinque sensi
Il benessere di ogni individuo, riguarda diversi aspetti della vita e ne contraddistingue la qualità.
Per star bene, bisognerebbe trovare un buon equilibrio tra corpo e psiche.
Se decidiamo di prenderci cura di un essere vivente, dobbiamo occuparci di tutti gli aspetti che permettano di vivere un’esistenza senza sofferenze. Mangiare, bere, dormire riparati dalla pioggia e dal freddo o essere curati quando c’è bisogno.
Soddisfatti i bisogni fondamentali, ci occuperemo anche di altro. I cani ci raccontano il loro stato emotivo con facilità: tristi o felici, eccitati o spaventati e non solo.
Non sempre è semplice comprenderli ma, sicuramente possiamo stimolare nel cane emozioni positive se gli proponiamo delle attività da fare insieme, ad esempio una passeggiata.
Uno crede di portare fuori il cane a fare pipì a mezzogiorno e sera. Grave errore: sono i cani che ci invitano due volte al giorno alla meditazione.
Daniel Pennac
Passeggiare è divertente e avvincente, un modo per sviluppare competenze e migliorare anche il nostro benessere.
Al cane piace esplorare e conoscere posti nuovi e questo tempo d’isolamento che abbiamo vissuto tutti, avrebbe dovuto insegnarci che uscire, confrontarci e scoprire è una necessità di tutti gli esseri sociali.
Il cane è un animale sociale, quindi usciamo con lui per il piacere di farlo, per passare del tempo e divertici a scoprire posti nuovi insieme.
La costanza e la frequenza delle passeggiate sono due elementi essenziali per una buona riuscita della stessa.
Se portiamo il cane a spasso solo la domenica o solo per funzioni organiche, non potrà fare altro che tirare perché è molto eccitato, attratto e distratto da tutto ciò che lo circonda e con così poco tempo non avrà neanche la possibilità di conoscere e socializzare col mondo, né il piacere di interagirvi.
Diamogli la possibilità di sviluppare competenze.
Liberi è bello, ma non sempre è possibile. Utilizzare un guinzaglio lungo potrebbe essere un buon compromesso tra libertà e sicurezza.
Ovviamente, anche il guinzaglio lungo, possiamo utilizzarlo solo in ampi spazi aperti: non ne è consentito l’utilizzo in zone urbane, dove non deve superare la lunghezza di un metro e mezzo.
I cani non hanno tutti le stesse competenze e lo stesso modo di interagire o di gestire la libertà ma, tutti hanno il bisogno e il diritto di uscire, quindi, guinzaglio lungo e libertà solo dove si può!
Pensiamo al guinzaglio in modo positivo: è un ponte relazionale, non limita il divertimento né la possibilità di acquisire nuove abilità e non impedisce l’esplorazione.
Camminare al guinzaglio è un’abilità, una sicurezza, perché non sempre il cane sa gestire bene la libertà se non è abituato a farlo, é un bellissimo momento di coppia; siamo insieme!
Vagabondare liberi e gironzolare al guinzaglio sono due competenze diverse, entrambe importanti e l’una non può escludere l’altra.
Camminare lentamente e senza una meta ben stabilita, lungo un fiume, in riva al mare, nei boschi, dentro i vicoli di un borgo antico, ci rimette in sintonia con il mondo. Non solo il cane ma anche noi ne traiamo moltissimi benefici.
è possibile trovare distrazione e divertimento anche attraversando i marciapiedi delle nostre città o paesi. Meno romantico forse, ma tutto dipende dallo spirito con cui lo affrontiamo.
Passeggiando insieme, osservando ciò che lo attrae, avremo l’opportunità di conoscerlo meglio, di sapere cosa lo interessa di più e avremo il vantaggio di migliorare l’intesa con lui.
Più esperienze gli proporremo, più aumenteranno le sue competenze. Più lo conosciamo, più accresceranno intesa e fiducia reciproca, capacità di comunicazione e consolidamento della relazione.
La natura ci offre eccezionali possibilità di ritemprare il nostro spirito facendo attività ludica con il cane.
Basta un qualunque sentiero o radura e troveremo infinite fonti d’ispirazione per inventarci giochi da fare insieme. Prestando sempre attenzione alla sua sicurezza, ma senza esitazione, fargli mettere in moto tutti i cinque sensi per scoprire e vivere le sue motivazioni di specie che sono il motore della vita. Muretti o tronchi caduti da saltare. Marciapiedi, ruscelli, pozzanghere, muschio, foglie secche, sottobosco e sentieri per annusare, guardare, calpestare, correre e scoprire. Le idee migliori verranno durante il percorso.
Impegno e pazienza. Divertimento, voglia di esplorare e mettersi in gioco. Buona passeggiata.
La gioia d’esser cane e d’esser uomo, tramutata in un solo animale che cammina muovendo sei zampe e una coda con rugiada.
Pablo Neruda
Foto di Fulvia Leoncini