I nostri veterinari ce lo dicono chiaro: gli animali non vanno umanizzati. Questo non significa certo non amarli, anzi, se li amiamo dobbiamo rispettarli nelle loro caratteristiche specifiche, sia fisiche e fisiologiche che etologiche.
Il cane adora starsene accovacciato sul divano? Niente di male, se non ci dà fastidio si può benissimo condivere il divano, con tutte le necessarie accortezze igieniche. Lo stesso cane ci implora mentre siamo a tavola per avere qualche bocconcino dal nostro piatto? Beh, in questo caso la condivisione non è buona cosa, tutt’altro.
Questo per soffermarsi sul fatto che è importante conoscere quell’adorabile essere peloso che vive con noi. Lo stesso, e ancora di più, vale se l’animale di casa è un gatto.
Sebbene siano abituati, specie i cani, a condurre una vita simile alla nostra, per molti aspetti fondamentali hanno esigenze ben diverse dalle nostre. Il loro apparato digerente, ad esempio, non funziona come il nostro e richiede l’alimentazione adatta.
Se poi il cane è diventato quasi, sottolineo quasi, onnivoro come noi, il gatto – come ricorda il dottor Grazioli nel suo nuovo libro – ha un apparato gastroenterico da carnivoro puro.
Proprio su questo tema, sulla conoscenza e su come proteggere i nostri “cari” da errori alimentari, incidenti domestici e pericoli insospettati, è incentrato il nuovo libro di Oscar Grazioli, veterinario e divulgatore di meritata fama.
“I NO che aiutano i nostri animali” è infatti un’utile guida, molto ricca di informazioni e consigli e molto piacevole anche come lettura, grazie all’innegabile sense of humor dell’autore. Un tema decisamente serio alleggerito da aneddoti, digressioni, storie vere di vita privata.
L’ineffabile curiosità dei gatti e la goffa temerarietà dei cani li spingono spesso a cacciarsi nei guai – spiega Grazioli -. Le nostre case sono piene di luoghi pericolosi per loro, come lavatrici, frigoriferi, balconi, garage, cantine. Basti pensare alle nostre cucine: magari sapevate già che il cioccolato è tossico per i cani, ma quanti di voi sapevano che per i gatti le cipolle sono velenose? Anche i giardini riservano non poche sorprese, con alcune piante che possono essere addirittura letali. Per non parlare di quanto possano rivelarsi dannosi certi comportamenti dei padroni, pur se guidati dalle migliori intenzioni…
Il libro evidenzia bene anche le differenze notevoli non solo tra cane/gatto e uomo ma tra cane e gatto. Essendo tanto diversi tra loro una sostanza, ad esempio, che è innocuo o poco tossico per il cane può essere letale per il gatto e viceversa.
Altro aspetto interessante è l’imprevedibilità degli animali: ci sembra di conoscerli e certo non ci aspettiamo di trovare il gatto a mangiarsi una cipolla, ma può arrivarci per motivi diversi, magari rubando dalla spazzatura un avanzo o per semplice curiosità. E la cipolla, come l’aglio, sono molto tossici per i gatti, e anche, pur se molto meno, per i cani.
…Il gatto domestico può essere attirato dal sapore degli alimenti più insospettabili – spiega Grazioli -. Ci sono veramenet pochi cibi che lascerei a disposizione di un gatto, sicuro che non proverà almeno a dargli un paio di leccate.
Parlando della tossicità del pomodoro verde per i gatti, Grazioli ci fa notare come le insidie possano nascondersi ovunque:
Attenzione ai fagioli in scatola, specie di importazione, che possono contenere salsa di pomodoro oppure additivi conservanti pericolosi pe ril gatto, che non disdegna il succo di questo scatolame. Sarà bene leggere attentamente le etichette di qualunque cibo in scatola destinato all’uso umano, alla ricerca di eventuali agenti di conservazione potenzialmente tossici per il gatto. I felini, a causa del loro particolare tipo di metabolismo, non vanno d’accordo con i composti e i derivati del fenolo. […] Ci sono diverse sostanze fenoliche impiegate come conservanti alimentari (ad esempio l’E 231) che sarebbe bene evitare nella loro dieta.
Queste come tante altre sostanze tossiche magari non provocheranno nell’animale reazioni evidenti che ci facciano sospettare ma sono comunque nocive per la sua salute e, specie se si accumulano nell’organismo, possono portare a danni seri.
Un’altro esempio, i farmaci: «La somministrazione di farmaci per uso umano ai nostri beniamini a quattro zampe provoca, ancora oggi, danni quasi sempre reversibili, ma talvolta fatali.». E’ bene saperlo prima di pensare di curare il gatto con l’aspirina!
E quante insidie possono nascondersi ad esempio in garage, o nel ripostiglio dove il cuccioli di casa gioca tanto volentieri tra mille oggetti e barattoli.
Il libro di Grazioli non trascura alcuna possibilità. E questo nasce dalla sua lunga esperienza di veterinario ma anche, evidentemente, dalla sua conoscenza privata di cane e gatto: sa immaginare bene le tante situazioni incredibili in cui può trovarsi chi vive con un gatto o con un cane, o che abbia avuto a che fare con dei cuccioli.
Insomma, sappiatelo, questo libro è davvero utile, e, come detto, è anche divertente. Inoltre, cosa non trascurabile, Oscar Grazioli è molto stimato nella sua professione ma è anche molto apprezzato da chi lo legge da tempo per il suo sincero amore per gli animali. E lo confessa chiaramente nella conclusione del libro: «…chi vuole veramente bene agli animali è un mio carissimo amico, anzi un fratello»
Mi sono chiesto: quanti pericoli si celano, per i nostri beniamini, in casa e negli stretti dintorni, sui balconi, nei garage, in cantina, nelle soffitte, sui tetti, nelle automobili? Be’, a forza di scavare nella memoria professionale e nei testi sacri, ne è uscito un libro che, con una miscela calibrata di serietà e ironia, vale forse quel che costa, se non altro per avere evitato un dispendioso intervento urgente da parte di uno staff veterinario chiamato il giorno di Natale a curare un’intossicazione da noce di macadamia nel cucciolo appena arrivato. Se non sapete di che si tratta è una buona ragione per acquistare il libro. Ho già controllato e su internet troverete notizie fuorvianti e controverse, quindi non contate di cavarvela con un paio di clic.
Nato dall’esperienza di un veterinario, ricco di aneddoti divertenti quanto di informazioni scientifiche, questo libro ci libererà da ogni ansia, insegnandoci a prevenire i rischi, a riconoscere i sintomi delle intossicazioni e a prendere gli accorgimenti più adatti per aiutare i nostri animali. A differenza di tutti gli altri manuali, però, non è solo un freddo elenco di regole e raccomandazioni, ma anche una partecipe e divertente chiacchierata con un grandissimo esperto: un prezioso vademecum per farci star bene con i nostri amici a quattro zampe.
“I NO che aiutano i nostri animali”, Salani Editore 2018, € 13,90
CHI E’ OSCAR GRAZIOLI
Oscar Grazioli, nato a Reggio Emilia, come veterinario, si occupa di animali d’affezione, con riconosciute competenze per l’anestesia e la terapia del dolore.
Giornalista pubblicista da oltre vent’anni, ha scritto più di tremila articoli riguardanti il rapporto uomo-animali, su quotidiani e periodici nazionali.
Tra i suoi libri “Favole vere di animali speciali”, “Quello che gli animali non dicono” e “Cani di sangue blu”.
Ama i cani e adora i gatti (è Cancelliere dell’Accademia dei Gatti Magici).
www.oscargrazioli.com – Facebook “Grazioli Oscar”