Pippi ha un pelo morbidissimo, accarezzarla è uno dei piaceri di avere un cane. Ma ne perde davvero tanto, la casa è sempre da pulire, e questo è uno dei piccoli sacrifici di avere un cane. Inoltre, odia essere spazzolata! Si vede dalla foto, vero? Non sono ancora riuscita a farle capire che può essere un momento di coccole. Milla invece, con il suo pelo raso da simil-Jack Russel, ne perde poco e, soprattutto, come vede la sua spazzola arriva contenta per sottoporsi al rito, che la diverte e che la fa sentire meglio.
Che diventi un’abitudine piacevole dipende da noi, ma anche dal carattere del cane e dal tipo di pelo: il pelo lungo è più difficile da pettinare senza dare fastidio all’animale. In ogni caso, spazzolare con regolarità il proprio cane significa aiutarlo a stare meglio. L’igiene è necessaria per prevenire disturbi e malattie, rimuovendo polvere, sporcizia, peli morti, batteri, parassiti e permettendo così alla cute di respirare e di essere sana.
Almeno una volta alla settimana, specialmente dopo una passeggiata in campagna, dovremmo controllare con cura il manto del cane per eliminare subito eventuali residui indesiderati, come ad esempio, in estate, i malefici “forasacchi”.
Ma, c’è un ma, la maggior parte dei cani non amano essere manipolati (vedi Pippi!). Allo stesso tempo però quasi tutti amano essere coccolati.
La nostra abilità sta dunque nel rendere il tutto il più piacevole possibile, trasformandolo in un bel momento da passare insieme, in cui dedichiamo al nostro amico attenzione e amore. Del resto spazzolandolo con delicatezza e con cura gli daremo la sensazione di un bel massaggio rilassante.
E’ importante abituare il cane fin da cucciolo anche a familiarizzare con spazzole e strumenti vari per la sua igiene. Meglio iniziare con sedute brevi in modo che non si stanchi e non si senta costretto.
Il modo giusto per spazzolare un cane
Tecnicamente, a meno che l’animale non abbia un pelo particolarmente difficile, le accortezze da adottare sono intuibili: in genere si parte dalla testa e, sempre seguendo il verso del pelo, si prosegue sul resto del corpo fino a zampe e coda, che però sono anche parti sensibili sulle quali fare più attenzione. Così come la pancia, l’inguine e le ascelle, dove la pelle è molto delicata. Particolare attenzione va fatta anche alle orecchie.
In linea generale si dovrebbe evitare il contropelo, perché crea fastidio e dolore all’animale e lo innervosisce. Nei casi in cui serve per eliminare il sottopelo si deve farlo con delicatezza.
Quante volte e quale spazzola?
Evidentemente, la frequenza con cui si deve spazzolare un cane varia molto a seconda della razza, e quindi del tipo di manto, e dell’ambiente dove vive.
Anche gli strumenti sono diversi. Per l’attrezzatura adatta meglio affidarsi ai consigli del veterinario o del rivenditore di fiducia. Essenzialmente le spazzole e i pettini servono appunto a pettinare mentre i cardatori, più difficili da usare, servono a sbrogliare il pelo e ad asportare il sottopelo in eccesso. Ne esistono ormai moltissimi modelli, oltre ad appositi guanti.
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Per i cani a pelo raso servono spazzole morbide e guanti. Per quelli a pelo corto si possono aggiungere pettini a denti stretti.
Se poi si tratta di pelo duro, oltre alla spazzola diventa necessario il cardatore che, specie ai cambi di stagione, permette di eliminare meglio il pelo morto e i nodi che si formano naturalmente. - Per i mantelli lunghi e lisci senza sottopelo (come nello Yorkshire) serve particolare attenzione a non irritare la pelle. E assolutamente non si usa il cardatore.
- Diverso il caso dei mantelli lunghi e folti che richiedono un impegno quotidiano. Può essere utile un balsamo o una lozione scioglinodi prima di spazzolare e un pettine a denti larghi sulle frange delle zampe e sulla coda. Il cardatore va scelto e usato con cura e si procede una ciocca alla volta, partendo in questo caso dalle zampe.
Come frequenza, se il nostro cane ha il pelo medio corto una volta a settimana può bastare, se ha il pelo lungo e specie se è sottile e tende ad arruffarsi, serve pazienza e costanza quasi quotidiana.
L’incentivo!
Ultima importante accortezza: premiare sempre il cane dopo averlo spazzolato, magari con uno dei suoi biscottini preferiti.
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