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La mia adorata cagnolina anziana Tommasina – della quale avrò modo di raccontare – insieme alla mia mamma “over 65”, sul lungomare di Giardini Naxos, in Sicilia.
I canili purtroppo sono stracolmi di cani anziani che magari hanno trascorso la loro intera vita in condizioni di sofferenza o sacrificati. Chi intende adottare un cane tende spesso a ignorarli, puntando sui cuccioli o su cani comunque molto giovani. Eppure un cane anziano può dare moltissimo: il suo carattere è già formato e si evitano sorprese spiacevoli, non fa danni in casa, non sporca… di solito esprime al “padrone” solo gratitudine.
Negli anni, io ho adottato cani anziani che di sorprese me ne hanno regalate ma solo buone. Cani ormai rassegnati al canile, ad una vita priva di stimoli, quando si sono trovati a vivere una vera vita si sono ringiovaniti sotto i miei occhi. E vederli rifiorire è una vera gioia, che accompagna la sensazione di aver compiuto un piccolo miracolo dando loro un’occasione.
A questo proposito mi piace parlare dell’iniziativa di Federanziani e ANMVI.
Over 65 e Animali da Compagnia
Oltre un anziano su due possiede almeno un animale da compagnia e lo vorrebbe tenere al suo fianco anche in ospedale o in casa di riposo, perché favorisce il suo benessere psicofisico. È questo uno dei dati che emerge dalla nuova ricerca di Senior Italia FederAnziani e ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), che lanciano la campagna di sensibilizzazione dal titolo: “Senior, adotta un senior!”.
Secondo il rapporto 2017 “Over 65 e Animali da Compagnia”, presentato oggi a Milano e diffuso in questa nota per la stampa, la percentuale di proprietari di animali tra i senior è salita al 55%, contro il 39% emerso dalla prima ricerca di Senior Italia FederAnziani del 2015. Inoltre ben il 68% degli intervistati afferma che la compagnia del proprio animale domestico influenza molto il proprio benessere fisico e mentale.
Senior, adotta un senior!
Con la campagna “Senior, adotta un senior!”, Senior Italia FederAnziani e ANMVI mirano ad incentivare l’adozione di cani adulti nei canili da parte degli over 65. “Questi animali – spiega il Presidente di Senior Italia FederAnziani, Roberto Messina – sono quelli che hanno meno chance di uscire dal canile ma, allo stesso tempo, sono spesso dotati di una docilità e di una propensione al binomio affettivo che ben si conciliano con lo stile di vita del loro ‘coetaneo’ umano”.
Si risparmia in salute
Messina sottolinea anche come la promozione del binomio Pet-Senior può portare a ricadute positive anche sul Sistema Sanitario Nazionale. “I nostri studi – spiega – dimostrano che il possesso di un animale domestico, unito ad una corretta alimentazione, è un ottimo alleato nella prevenzione sanitaria in età geriatrica. Basti pensare che camminare anche solo un’ora al giorno con il proprio cane ha molte conseguenze positive come l’abbassamento della pressione, la riduzione del colesterolo, il miglioramento della circolazione sanguigna, la riduzione di perdita ossea, la diminuzione dei valori di glicemia”.
È significativo a questo proposito che la stragrande maggioranza degli intervistati nel rapporto (83%) sia favorevole alle visite di animali a persone ricoverate in ospedale o residenze per anziani.
Le cure veterinarie, appello per ridurre la pressione fiscale
La ricerca rileva anche una crescita nel numero degli anziani che porta il proprio animale in vacanza con sé: il 44%, contro il 38% del 2015. Tuttavia quasi un terzo (30%) ha dovuto rinunciare al soggiorno perché non accettavano animali nella struttura.
Per quanto riguarda le cure veterinarie, nonostante per la grande maggioranza degli intervistati (78%) conti “molto” che il proprio animale sia in salute e felice. Almeno uno su tre (34%) confessa che non sarebbe in grado di affrontare un’eventuale spesa veterinaria imprevista di mille euro, mentre un altro 45% dovrebbe pensarci bene prima di affrontarla.
Nel corso della conferenza stampa tenuta dal Presidente Messina, Marco Melosi (Presidente A.N.M.V.I.) e Michela Vittoria Brambilla (Presidente LeIDDA), è stato anche lanciato un appello per la riduzione della pressione fiscale che grava sui possessori di animali domestici. Ad esempio abbassando l’IVA sui farmaci veterinari, i mangimi e le prestazioni veterinarie obbligatorie, e aumentando le detrazioni/deduzioni sulle spese.
Appuntamento a novembre
Anziani e animali da compagnia, un tema che merita attenzione e sul quale torneremo volentieri a novembre, in occasione del convegno scientifico annuale organizzato da Senior Italia FederAnziani che si terrà a Rimini.
Se volete agire subito e adottare un bel cagnolino non più giovanissimo, potete rivolgervi agli Amici di Charlie l’associazione di volontariato dell’Orvietano che si occupa dei trovatelli del territorio.
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